Branco allargato: binomio secolare tra cane e uomo

1 Apr, 2016

Branco allargato: binomio secolare tra cane e uomo

L’ipotesi ormai comune secondo cui il cane sarebbe il miglior amico dell’uomo si perde nella notte dei tempi.

La prima testimonianza di questo binomio risale a circa 32.000 anni fa grazie al rinvenimento di una tomba  contenente le ossa di un uomo e di un cane tumulati insieme.  Tutto questo ci deve far riflettere sul concetto di coevoluzione uomo-cane e proprio da questa illuminazione prende forma la teoria del branco allargato.

Il branco allargato è la struttura gerarchica dello stesso branco rappresentata da esseri di specie diverse.

Il giusto rapporto uomo-cane fa sì che il subalterno, riconoscendo l’uomo leader, ha per struttura mentale la volontà di compiacere quest’ultimo al punto di rivedere il suo posto in natura.

Pensate al pastore abruzzese, che è un predatore ma che, per volere del suo leader, protegge le prede contro un altro predatore, cioè il lupo. A questo animale meraviglioso va espressa la riconoscenza di lustri di storia agro-pastorale.

Alcune ricerche hanno confermato come l’Homo Sapiens si sia differenziato dai suoi predecessori anche per l’abitudine di riconoscere il cane quale membro del proprio branco allargato, conferendogli ruoli specifici e di lavoro. 

Riconoscimento e funzione della leadership

Conquistare la leadership attraverso il rapporto intenso dell’educazione di base. Il nostro fedele amico si predispone fortemente ai nostri precetti in quanto, fornendogli quotidianamente cibo ha una riconoscenza intrinseca nei confronti di chi glielo procura.

Ovviamente questo non basta, ma vanno aggiunte delle vere e proprie sequenze educative. Il leader è il punto fermo del branco, con la leadership il cane può essere orientato verso le nostre volontà.

La leadership può essere trasferita ad un altro uomo in quanto il cane o il lupo in natura possono avere diversi capo branco durante il corso della loro vita.

Divenire leader del branco per educare il cane 

Il metodo Majella è il risultato di 30 anni di esperienza nel campo cinofilo, in parallelo con la passione per il tartufo e con il principio del miglioramento continuo frequentando i corsi cinowork.

Studiando il cane nei suoi atteggiamenti del branco e branco allargato ed utilizzando le leve in grado di orientarlo verso le nostre volontà lo si rende felice di compiacerci.

E’ necessario tenere sempre presente le pulsioni primarie e le pulsioni secondarie dell’animale, rispettando i tempi di apprendimento ed utilizzando con lui un metodo gentile per permettergli di apprendere senza stress.

Il metodo Majella accompagnerà conduttore e cane in una crescita orientata sul tartufo, abbattendo barriere centenarie di segreti rivolti a chi voleva avvicinarsi a questo mondo demotivando entrambi.

dibacco

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